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Immagine del redattoreFrancesco Ussia

Fitwalking: l'esercizio fisico fa bene al cervello, ma l'esercizio all'aperto è migliore

È ormai risaputo che l'esercizio fisico ha un impatto positivo sulla funzione cognitiva. Tuttavia, una recente scoperta scientifica ha evidenziato che l'ambiente in cui si pratica l'esercizio può giocare un ruolo altrettanto importante, se non addirittura migliore. Secondo uno studio pubblicato sulla piattaforma scientifica "Scientific Reports", il tempo trascorso in ambienti naturali all'aperto può portare a miglioramenti della cognizione simili a quelli ottenuti con l'esercizio fisico stesso.


Questa ricerca suggerisce che i benefici derivanti dall'esercizio fisico e dall'esposizione alla natura si combinano in modo sinergico, generando un impatto ancora più significativo sulla funzione cerebrale. In altre parole, quando si pratica attività fisica all'aperto, si ottiene un duplice vantaggio per il nostro cervello.




La peculiarità di questa scoperta risiede nel fatto che l'ambiente sembra svolgere un ruolo sostanziale nell'aumentare specifici aspetti della funzione cognitiva, come l'attenzione. Questo significa che anche una breve camminata all'aperto, come il fitwalking, può avere un impatto immediato sulla nostra capacità di concentrarci e prestare attenzione.


Il fitwalking, che consiste in una camminata vigorosa e strutturata, rappresenta quindi un'ottima scelta per coloro che desiderano migliorare la loro funzione cognitiva. Unendo l'attività fisica con l'ambiente naturale, si crea un connubio vincente che offre numerosi benefici sia al corpo che alla mente.


Quindi, la prossima volta che ti allacci le scarpe da ginnastica, considera di fare una passeggiata all'aperto. Goditi la natura circostante mentre attivi il tuo corpo e potenzia il tuo cervello. Il fitwalking è il modo ideale per prendersi cura di sé stessi in modo completo, fornendo una doppia dose di benessere fisico e mentale.



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